La Magia viene a essere la controparte dell’Astrologia, in quanto permette di manipolare e indirizzare gli influssi astrologici a proprio vantaggio, sottraendosi alle correnti negative sia del proprio oroscopo natale che dei transiti.
Ricordiamo il grande mago Ermete Trismegisto
Azzardato parlare di magia di questi tempi direi..
RispondiEliminaCosa c'è alla base della Magia e dell'Astrologia? Che tipo di magia esiste? E soprattutto da chi ti sei ispirato per arrivare a tali pensieri?
Cara L.Aura
EliminaIl rapporto sono tra i due piani dell’esistenza, macro e microcosmo, mondo delle idee e mondo della manifestazione. Tale rapporto è alla base sia della Magia che dell’Astrologia, poiché il fine ultimo di ambedue è proprio d’individuare i sottili legami che collegano fra loro le diverse entità della scala dell’essere e sfruttare questa conoscenza per l’ascesa a Dio.
L’Astrologia è assolutamente necessaria alla Magia, che deve scegliere il giusto momento astrale per il compimento di ciascuna sua opera: questa infatti ha un senso solo se collegata alle universali leggi del cosmo alle quali tutto il creato è sottomesso.
Vi è la Magia, fondata sui rapporti di naturale corrispondenza fra le cose, e la Magia demonica, realizzata invece mediante l’intervento di anime scisse dai corpi, demoni o angeli, i quali, penetrando in sigilli per loro approntati, parlano attraverso di essi e creano effetti soprannaturali. E poiché la Magia naturale altro non è che l’attrarre l’una cosa verso l’altra per generare determinate forze ed energie, sono d’accordo con Plotino e Sinesio, affermo che veri e principali maghi sono la Natura e l’Amore e che il mago può essere paragonato all’agricoltore, il quale attraverso le combinazioni dei semi fa prosperare la terra.
E alla domanda a chi mi sono ispirato ovviamente devo citare il grande filosofo Plotino e al mago Ermete Trismegisto, sai ultimamente mi sto dedicando alla traduzione di loro opere (Corpus Hermeticum).
Le tue risposte sono soddisfacenti e ti ringrazio molto ma ho un altro dubbio riguardo la magia naturale su cosa si fonda?
EliminaLa magia naturale si fondava sull'impianto neoplatonico del mio pensiero, che implica l'universale animazione delle cose ma in particolare sull'introduzione di un elemento speciale chiamato " spirito" il quale è una sostanza materiale sottilissima che pervade tutti i corpi e che costituisce tra l'altro il mezzo con cui l'anima agisce sui corpi e i corpi sull'anima. Questo spirito (sostanza pneumatica) è diffuso ovunque.
EliminaPotresti spiegarmi meglio questo "spirito" di cui parli?
EliminaLo spirito è definito dai medici come un vapore del sangue, puro, sottile, caldo e lucente. Esso è prodotto dal calore del cuore a partire dal sangue più sottile e s'invola verso il cervello dove viene usato dall'anima per attivare tanto i sensi interni che quelli esterni. (De vita, II, 496)
EliminaOrigine:è generato dal cuore, grazie al suo calore che lo estrae dal sangue in forma di vapore e lo fa circolare in tutto il corpo;
Natura e composizione:è materiale, costituito in proporzione decrescente di materia ignea e stellare, aerea, acquosa e infine terrestre;
Funzioni:mediare e consentire una comunicazione fra anima e corpo, trasmettendo il movimento e in generale la vita.
Ti consiglio la lettura del mio libro "De vita"
Caro Marsilio,
RispondiEliminaMi è capitato di approfondire il tema della magia leggendo il terzo libro del tuo trattato medico-astrologico il "De vita"; l'ho trovato molto interessante, anche se la magia naturale che descrivi sembra essere un elemento estremamente complicato, quasi contaminato da riferimenti alla magia demonica.
Inoltre, in un codice laurenziano, la tua opera viene presentata come commento ad un brano di Plotino: te lo riporto qui sotto.
Io credo che gli antichi saggi - che, nel desiderio di aver tra loro presenti gli dèi, rizzarono templi e statue - mirando alla natura dell'universo intuirono nel loro Spirito che l'Anima si lascia facilmente attrarre dappertutto, ma che sarebbe stata la più facile di tutte le cose trattenerla addirittura, qualora l'uomo avesse costruito qualcosa di affine e di impressionabile atto ad accogliere una qualche parte di Anima! Ma impressionabile si è appunto l'imitazione - comunque riuscita - la quale, proprio come uno specchio, sa rapire almeno un po' di figura[7].
Secondo la tua opinione, tale testo è strettamente collegato ad un passaggio dell' "Asclepius" (il testo ermetico del terzo secolo d.C.), dove vi è scritto:
I nostri antenati [...] inventarono l'arte di foggiare divinità. A questa invenzione aggiunsero una virtù soprannaturale, che trassero dalla natura materiale e mescolarono alla sostanza delle statue. Non potendo però creare anche le anime, dopo aver evocato anime di demoni o di angeli le introdussero nei loro idoli mediante riti santi e divini, in modo che questi idoli avessero il potere di fare del male e del bene [...]. La natura di questi dèi [...] che sono chiamati terrestri [...] è costituita [...] da una composizione di erbe, di pietre e di aromi che possiedono in se stessi una innata virtù divina [8].
Personalmente mi ritengo una ragazza scettica, e non credo negli amuleti; come possono dei semplici oggetti essere in grado di foggiare delle divinità se i veri e principali maghi sono l'amore e la magia stessa?
Cara Elena ho notato che hai approfondito molto sull'argomento.
EliminaChiarisco subito il tuo dubbio:
sia la costruzione di amuleti che quella di imagines, cioè le statuette evocatorie, è strettamente collegata al fattore astrologico, poiché qualsiasi influsso si voglia catturare occorre fondere i vari elementi magici come erbe, aromi, pietre... nel giorno e nell'ora giusti, sotto l'adeguata configurazione celeste; inoltre devi tener presente che bisogna costituire un'unica serie di forze simili, in modo che venga a crearsi un fulcro potentissimo di attrazione per l'influsso e la virtù stellare ad esso corrispondente.
Spero che la mia risposta sia stata esauriente! se hai altri dubbi non esitare a chiedere!