sabato 8 settembre 2012

Illuminazione

La filosofia nasce come “illuminazione” della mente. Il disporre e il piegare l’anima in modo che diventi intelletto e accolga la luce della divina rivelazione; in cui consiste l’attività filosofica, coincide con la stessa religione. Filosofia e religione sono ispirazioni e iniziazione ai sacri misteri del vero. Per vincere l’incredulità e l’ateismo, la religione dei semplici non basta; occorre fondare una “docta religio” che sintetizzi filosofia platonica e messaggio evangelico.

4 commenti:

  1. I hereby solemnly swear to tell
    the whole truth
    And nothing but the truth is what
    Ill ever hear from you
    "trust" is a dirty word that comes
    only from such a liar
    but "respect" is something i will learn...
    If you have faith


    come può centrare una cosa così irrazionale come la religione con la filosofia?

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  2. Sono consapevole che ora come ora la filosofia e religione sono sempre state separate, penso sia invece ora che diventino "sorelle".
    Anche se per il cristianesimo la filosofia antica è profana io sono convinto che la rivelazione di Dio sia anteriore all’era cristiana, e che la si possa cogliere attraverso i sapienti del passato: Pitagora, Eraclito, Platone, Aristotele…chi segue questa catena poteva giungere al duplice traguardo di una religione dotta e una filosofia pia.
    Prova a pensarci un pò su e fammi sapere cosa ne pensi, perchè non potrebbe essere come dico invece io?!

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    1. L'altro giorno a scuola abbiamo studiato il terzo canto del purgatorio della "Divina Commedia" di Dante Alighieri.
      Una terzina in particolare affronta proprio le differenze e le somiglianze tra teologia e filosofia naturale: si tratta della "Dimostratio Quia" e della "Dimostratio Propter Quid".
      Ti scrivo qui sotto i versi:

      State contenti, umana gente, al quia;
      ché, se potuto aveste veder tutto,
      mestier non era parturir Maria; (vv. 39)

      Il Quia indica l'oggetto immediato, la causa strumentale della percezione, e l'atto conoscitivo elementare che ne registra l'esistenza; esso caratterizza la filosofia naturale, legata parzialmente anche alla scienza, che indaga le cause immediate dei fenomeni.
      Il Quid ricerca invece le cause più profonde, per avere una conoscenza più completa delle cose: esso viene considerato più nobile rispetto al Quia, in quanto si ricollega alla teologia, che indaga le essenze (causae essendi), fino a risalire alla causa prima di ogni realtà, Dio.
      Colgo anche l'occasione per riportare una citazione di San Bonaventura in merito a quanto scritto:

      "Uno che conosce qualcosa attraverso la Demostratio Quia, ovvero attraverso l'effetto, nel caso cominci a conoscere attraverso la causa , ovvero attraverso la Demostratio Proprte Quid, non perciò perde la prima cognizione, sebbene questa seconda sia più nobile della prima."

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